La soddisfazione di Confesercenti Pesaro e Urbino e del comune di Fano
Il brodetto, testimonial della filiera ittica, nelle fiere della pesca di tutto il mondo
Con un grande successo di pubblico, si è chiuso domenica sera (4 giugno) BrodettoFest, l’evento ideato da Confesercenti Pesaro e Urbino. Un’edizione unica, senza precedenti, che conferma la bontà del format, tra cultura, spettacoli e sostenibilità, nato per portare alla ribalta la zuppa di pesce più golosa d’Italia.
“Si chiude un’edizione di BrodettoFest davvero positiva – dichiara il sindaco del comune di Fano Massimo Seri – Questa iniziativa si conferma vincente in quanto racchiude elementi culturali ed è stata anche l’occasione per la valorizzazione di prodotti tipici e gastronomici italiani. La cosa più bella è la storia del Brodetto, un piatto povero che si è evoluto e che troviamo nei ristoranti come prima scelta. Il BrodettoFest è ormai evento consolidato nel panorama italiano, che nel tempo ha fatto passi da gigante promuovendo il turismo e la cultura della sostenibilità”.
Per l’assessore al Turismo Etienn Lucarelli: “Il BrodettoFest è stata un’occasione per creare un ponte tra la nostra strategia turistica e le nostre eccellenze enogastronomiche. Infatti, i turisti hanno avuto la possibilità di conoscere e immergersi nella nostra tradizione conoscendo la nostra storia e quella legata al sapere dei nostri pescatori. Inoltre, è stato un momento per ribadire l’importanza di una pesca sostenibile per promuovere i corretti stili di vita”.
“Un’edizione straordinaria, sia per il numero di visitatori, sia per il coinvolgimento corale e la fattiva collaborazione di enti pubblici e partner, associazioni e sponsor, categorie e operatori –commentano Pier Stefano Fiorelli presidente Confesercenti di Pesaro e Urbino e Matteo Radicchi direttore Confesercenti di Fano- una partecipazione che riconosce sempre più a BrodettoFest, lanciata da Confesercenti ormai ventuno anni fa, il ruolo di manifestazione portabandiera dell’enogastronomia locale e delle tradizioni culinarie oltre che la capacità di fare turismo coinvolgendo un’intera filiera. Il ritorno della gara tra zuppe di pesce italiane è, a tal fine, sicuramente prezioso e può fare della manifestazione un punto di riferimento nel panorama degli appuntamenti di settore a livello nazionale e internazionale. Il nostro obiettivo è crescere e far crescere con noi la città, il territorio, le imprese e gli operatori. Un ringraziamento a tutti coloro che hanno lavorato con noi a questa edizione e, in particolare, alla squadra di Confesercenti, al gruppo di Omnia e ai favolosi pescatori che hanno servito il brodetto al Lido: in quel piatto c’era davvero tutto il senso, il valore e il futuro del nostro BrodettoFest”.
Alcuni numeri del successo: 10 mila brodetti serviti nel circuito ristoranti, 3 mila brodetti nella grande cucina dei pescatori, 500 kg di vongole sgusciate, sold out al Palabrodetto, cuore dell’evento, coordinato dagli chef dell’Apci guidati da Antonio Bedini e ai vini Otello Renzi sommelier (serviti circa 500 piatti gourmet e della tradizione), con lo chef stellato Giuseppe Mancino (2 stelle Michelin) del Ristorante Il Piccolo Principe di Viareggio, nel gotha degli chef italiani e internazionali, la chef Francesca Marsetti, chef a domicilio e seguitissima nel programma di Antonella Clerici su Rai Uno e Giorgione (Giorgio Barchiesi) noto per la sua simpatia e amante della cucina rustica e genuina, oltre 200 bambini nello spazio dedicato di Brodetto&Kids, in collaborazione con il Ministero dell’agricoltura, sovranità alimentare e delle foreste, 300 persone agli appuntamenti alla scoperta dei vini marchigiani di Brodetto&Wine, in collaborazione con l’Istituto Marchigiano di Tutela Vini e poi 300 persone imbarcate sulla Queen Elisabeth alla scoperta delle coste fanesi, oltre 150 hanno riempito le serate di BrodettoLab, oltre 300 hanno assistito alle 2 serate di recital sul cibo al cinema, full gli appuntamenti con i grandi ospiti al Palco centrale: Roberto Giacobbo, Claudio Morosi, Alex Bellini e Peppe Vessicchio (al Palabrodetto causa maltempo) e con i talk dedicati al turismo enogastronomico, al circuito della moretta a cura di Confesercenti Pesaro e Urbino, ai cambiamenti climatici di Legambiente.
Spettacolare la Gara nazionale dei brodetti e delle zuppe di pesce. Una sfida avvincente, che ha visto trionfare il ciuppin ligure davanti al caciucco alla livornese. Una vittoria decretata dalla giuria popolare e dalla giuria di settore composta da grandi cultori del cibo: Paolo Marchi, Alberto Lupini e Luciano Pignataro. Un successo oltre le aspettative, che ha gettato le basi per un nuovo grande progetto: più regioni partecipanti, selezioni nelle regioni italiane dei brodetti e delle zuppe di pesce con le semifinali e finale a Fano.
Ma questo è stato anche il festival della marineria alla quale è stata dedicata grande attenzione, nelle più importanti vetrine internazionali, a Barcellona e a Londra, e nel talk sul futuro della pesca con il Ministro Francesco Lollobrigida, per un confronto sui temi del mare e delle future politiche italiane ed europee. A dimostrazione che un evento non è solo una operazione di marketing turistico, ma può diventare punto di riferimento importante per un intero comparto economico.
Il brodetto si candida a diventare il testimonial dell’intera filiera ittica e si propone di rappresentare l’Italia nelle più grandi manifestazioni mondiali dedicate alla pesca. Un tour di promozione su cui si sta già lavorando per portare Fano, le Marche e il piatto simbolo della tradizione marinara dell’Adriatico in giro per il mondo.