Migliaia di visitatori, il profumo di brodetto a riempire le tavole della città, approfondimenti con esperti di fama, uscite didattiche in barca, stelle Michelin e tanto, tanto divertimento. Si è chiuso così, ieri, domenica 14 settembre 2020, il XVIII BrodettoFest, manifestazione dedicata al piatto simbolo dell’Adriatico organizzata da Confesercenti Pesaro e Urbino e Comune di Fano con il contributo di Regione Marche, Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca, Camera di Commercio delle Marche.Un’edizione vincente, quella 2020, sia per la scelta e gestione degli spazi del Lido, sia per il format che ha reso protagonista la ristorazione della città.
Sold out tutti gli appuntamenti dal Palabrodetto, allestito per l’occasione alla tensostruttura del Lido perle degustazioni e i cooking show; platea gremita alla Cavea (dove ha trovato posto per la prima volta il Palco centrale) sia per i talk show serali che per gli appuntamenti pomeridiani con assaggi di gelato e presentazioni di libri; riuscitissime le due uscite in barca organizzate sabato mattina alla scoperta dei molluschi dell’Adriatico, con i posti termini già prima del taglio del nastro ufficiale di BrodettoFest 2020.
Sono stati 30 gli eventi di diverso genere che hanno coinvolto il pubblico: 5i cooking show con nomi del calibro di Giorgione, Cristina Bowerman, Max Mariola o Erny Lombardo, 4 le degustazioni guidate di vino, olio e gelato che hanno visto protagonisti il campione mondiale di sommelier Luca Gardini e il maestro gelatiere Paolo Brunelli, 4 talk show serali condotti da Federico Quaranta, 2 le uscite in barca alla scoperta del mare Adriatico e delle sue peculiarità ittiche, 1 convegno sulla blue economy e la presentazione di un libro straordinario che racconta l’Italia rurale. E ancora: 10 gli appuntamenti di Brodetto & Kids, l’area dedicata ai più piccoli realizzata in collaborazione con il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, grazie ai finanziamenti del Programma Operativo del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP) 2014/2020 che ha previsto: lezioni alla scoperta del pesce; merende; giochi di mare; laboratori pittorici e di lettura; spettacoli nello spazio di, un progetto costruito ad hoc per i bambini.
“Siamo entusiasti– spiega Pier Stefano Fiorelli,presidente Confesercenti Pesaro e Urbino –per la riuscita delle tre giornate di spettacoli e per il riscontro avuto dal pubblico. I nuovi spazi del Lido e la loro riuscita gestione ci hanno garantito degli show cooking di altissimo livello, dei convegni, delle degustazioni e degli approfondimenti molto partecipati e hanno contribuito ad attirare presenze. Credo che le novità, in particolare lo spostamento del Palabrodetto alla tensostruttura e del Palco alla Cavea, abbiano contribuito alla razionalizzazione degli spazi della passeggiata del Lido garantendo anche una miglior distribuzione della mostra mercato. Sono inoltre convinto che ci abbiano dato punti in più da un lato la collaborazione con Coldiretti che ci ha permesso di valorizzare i prodotti del territorio, dall’altro, il nuovo format della ristorazione, che ha visto la partecipazione di 30 ristoranti organizzati in unico circuito. Un’azione che ci ha permesso di migliorare la qualità dell’offerta gastronomica e di avere una maggior risposta di pubblico”.
Un circuito virtuoso, dunque,a detta di tutti, quello creato per la ristorazione cittadina. “È stato un successo che speriamo di replicare nel 2021”. Così Giorgio Andrea Ricci, presidente di RistorItalia, associazione umbro-marchigiana a difesa dell’Ho.Re.Ca., ha commentato il nuovo format scelto dal BrodettoFest per far gustare, a pranzo e a cena, piatto della tradizione, nei locali della città. E i numeri, snocciolati dal rappresentante dell’associazione – che ammette di aver appena concluso “una serata da incasso record” riferendosi al sabato – confermano: “Rispetto all’edizione 2019, che si svolse a luglio, abbiamo avuto un incremento di pubblico del 30%, pari a circa 5mila clienti in più. Di questi almeno il 70% ha scelto di gustare il nostro piatto simbolo”. E farne la conoscenza: “Al BrodettoFest, e quindi a Fano, sono arrivati ‘turisti del gusto’ da Bologna, Milano, dalla Romagna e dall’Umbria. In tanti hanno raggiunto la città da Fabriano, Ascoli, dal sud delle Marche e dall’entroterra, merito anche della comunicazione social attivata dal Festival. Abbiamo visto e servito volti e ‘pance’ nuove”. Risultati importanti, che hanno dato nuova veste a una manifestazione che si presenta “sempre più Festival” e che è stata capace di dare una boccata d’ossigeno a un settore che ha subito, nei mesi scorsi, gli effetti economici più pesanti dovuti all’emergenza Covid-19: “Auspichiamo che gli organizzatori, in particolare il Comune di Fano, continuino a sostenere la manifestazione, il nuovo format e i ristoratori – aggiunge Ricci –. RistorItalia continuerà a lavorare per unire ancor più una squadra che ampli i suoi ‘giocatori’ raccogliendo l’adesione dei locali della zona sud e dell’entroterra di Fano. Per farlo sarà necessario garantire la qualità delle proposte gastronomiche e, di pari passo, incentivare i servizi”.
E se è vero che molti degli ospiti hanno fatto lunghi viaggi per raggiungere Fano, chi dalla Puglia, chi dalla Liguria e chi dalla Lombardia, chi dalla Toscana, dall’Emilia Romagna e chi dall’Umbria, vuol dire anche che tutta l’Italia ha accolto con favore questa XVIII edizione del Festival più gustoso dell’Adriatico.
“Abbiamo fatto bene a non demordere – afferma Etienn Lucarelli, assessore al Turismo di Fano -a scommettere sul BrodettoFest e sull’enogastronomia di qualità per dare respiro al comparto turistico e dell’ospitalità dopo un anno davvero difficile. Credo che proprio l’incertezza si sia trasformata, in questo caso, in una grande opportunità nel momento in cui ha prodotto una collaborazione tra la manifestazione e la città intera con il coinvolgimento dei ristoratori. Questo ha permesso, non solo di proporre agli ospiti momenti di grande cultura gastronomica al Lido, ma di rendere viva, partecipata ed economicamente attiva tutta Fano durante l’intero weekend. Ritengo dunque che proprio in questo anno così anomalo, l’incertezza sia diventata, grazie alla lungimiranza degli organizzatori, un valore aggiunto per la città. Fano è ormai un punto di riferimento internazionale per l’enogastronomia grazie proprio a questa manifestazione che, nel tempo, ha saputo trasformare la tradizione del brodetto in una storia che coinvolge genti e luoghi. Il BrodettoFest è un degli appuntamenti più longevi che si svolgono in città e, una volta di più, quest’anno, ha dimostrato che reinventarsi è un valore aggiunto. Un grazie di cuore per l’impegno e la passione, a tutti gli organizzatori, a coloro che hanno lavorato dietro le quinte e ai ristoratori che hanno aderito”.
Per chi avesse già nostalgia del BrodettoFest o fosse semplicemente curioso di assaggiare altre interpretazioni del brodetto, l’appuntamento è dal 19 settembre al 18 ottobre 2020 con il FuoriBrodetto: iniziativa collaterale del Festival che permette alla kermesse di espandersi sul territorio coinvolgendo i ristoranti della provincia di Pesaro e Urbino nella promozione del brodetto (al prezzo convenzionato di 20€) e, più in generale, del pesce massivo, chiamato anche “povero”, da sempre utilizzato nella cucina tradizionale marchigiana.
Aggiornamenti e lista dei ristoranti convenzionati QUI.